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1. |
Indolenza
02:53
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Io non ho colpe
per la mediocrità
Per il cinismo
L'individualismo
La buona sorte
La malasorte
Per gli errori volontari
Per gli abusi umani
Gli incendi dei boschi
L'indifferenza
L'interesse morboso
La pazienza
La sapienza e l'ignoranza
La nebbia agli irti colli
L'entusiasmo ingiustificato
La presenza di Dio
La sua assenza
I difetti e le mancanze
Le lontananze
Le boutiques
I robivecchi
Il vivere il presente
Il gusto del passato
La bomba atomica
E quel che resta
Io non ho colpe
Io non ho più voglia di lottare
Io non ho più voglia di tentare
Perciò me ne sto sdraiato sopra un letto
Per ciò sotto le coperte sopra un tetto
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2. |
Ho chiuso casa
02:45
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Ho chiuso casa
Ogni stanza è vuota
Il rumore dei passi è forte
Rimbomba fa rima con morte
Del tempo passato
Non c'è oggetto a ricordo
L'brandello di vita
È la linea sottile di luce
Dalle persiane m'invita
Sarà polvere nuova
A coprire il dolore
Macinando giorni come sempre
Senz'accorgersi di ciò che accade nel mentre
Io voglio uscire
Sbarrare ciò che è stato
Rimuovere gli odori dalla mente
Quell'aria sospesa che sa di niente
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3. |
Isola
04:18
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Chissà perché
Il mondo è più leggero
Se cammino su strade strette
Isolate macchiate di verde
Forse è che son cresciuto
Dove il rumore si perde
Le ombre perenni
E le scarpe silenti
Per non disturbare
Il vuoto vitale
Che raccoglievo a manciate
E nessuno che osasse fiatare
Neppure salendo veloce
Spreco le parole
Penso a bassa voce
Conto i secondi
Fra un passo e il suo vicino
Cerco dell'aria la morbidezza
Del mio respiro la freschezza
È la libertà
Di non essere visto
È la libertà
Di guardare il presente
E di essere assente
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4. |
Sassi
03:15
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I sassi sotto i piedi
Sono quello che non vedi
Ma tutto il resto è chiaro
Illuminato è il mio riparo
Sono d'accordo con te
Il problema mio se c'è
È in quello che calpesto
In ciò che io detesto
Fantasia
Paranoia
Fantasia
Ambizione
Speranza
Soggezione
Sudditanza
Vanagloria
Ma tutto quel che vedi è tuo
Perché lo hai negli occhi
Tutto quel che vedi è tuo
Perché lo hai negli occhi
È mio è tuo è nostro è vostro è loro
Cantiamo tutti quanti in coro
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5. |
Chiamala libertà
03:30
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Così nel sonno
Come da sveglio
Ho la ragione sgombra
Da ogni impegno
Chiamala libertà
Chiamala libertà
La mia pigrizia
È a disposizione
Nasce da una volontà
Fiaccata dall'indigestione
Di fatti e misfatti
Di atti e ricatti
Miserevoli
Son pieghevoli i miei pensieri
Rincasati dopo quel che fu ieri
E ieri è già remoto
Passato
Dimenticato
Interesse
Essere al centro
Essere in mezzo
Disinteresse
Chiamala libertà
Chiamala libertà
Le vite corte
L'angoscia della conclusione
Certificano la civile morte
Danno il sonno alla ragione
Son cedevoli i miei pensieri
Rinnegati perché troppo sinceri
Il vuoto esasperato
Dal senso
Dimenticato
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6. |
Il sole è una pietra
04:38
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Oggi il sole è una pietra
Che batte sulla testa
La strada è scema
Mi obbliga a salire
E tu che ciarli a non finire
A piena voce
Mi avveleni l'aria
Con la tua boria chiassosa
Che nel silenzio sembra fragorosa
Il bosco di mimose è vasto
In contrasto
Col tuo parlar tenace
Con il mio cuor che tace
Né guerra né pace
Abulia afasia apatia
Oggi il sole è una pietra
Che batte sulla testa
Mi fa vedere nero intorno
Piuttosto che illuminarmi il giorno
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7. |
In fondo
03:01
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Per valicare i confini del sogno
Per superare la miseria del mondo
E per squarciare la tela del ragno
Per sradicare gli sterpi dal cranio
Io guardo in fondo agli occhi tuoi
E so che per sempre troverò
La comprensione indebita
La leggerezza che non ho
Per ignorare ogni provocazione
E per inseguire la mia vocazione
Io guardo in fondo agli occhi tuoi
E so che per sempre troverò
La comprensione indebita
La leggerezza che non ho
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8. |
Per riconoscersi
03:15
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Il senso
Il significato
Trovano un luogo comune
Alla parola dimenticato
Cercano conforto
Un porto certo
Uno sguardo esperto
Prima che il sole sia risorto
Tirar la fune
Dell'ignoranza
Spazza il fumo denso
Dalla nube di quel che penso
Ma è come fosse vento
Fa spavento
Perché scarta i dubbi
Dall'incertezza del cambiamento
Bestia da soma
Scavi in superficie
Non affondi la tua chioma
Perché non hai radice
Nel trionfo dell'apparenza
Segui i muri della stanza
E scappa scappa scappa
Scappa la pazienza
Per fortuna c'è
Ancora chi si perde e
non trova più
La diritta via
Per curiosità
O solo per volontà
Per riconoscersi
Per non nascondersi
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9. |
Errori
02:51
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Sbagliare è meraviglioso
Se poi te ne accorgi e non ti viene il nervoso
La vita tua è nelle mani
Di inappuntabili cani
Che non hanno capito
Il valore
Dell'errore
Un fuoco che scalda
Il grigiore
Alimentalo sempre
Non lasciarlo sopire
Non curarti di niente
Il tempo è speso ormai
Certo non peggiorerà
i giorni a venire
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10. |
Desideri
02:41
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Mamma ho lasciato i ricordi sul letto
Eran sogni
Che parlavan di un mondo perfetto
Nonostante le paure
Le sciagure e i pentimenti
Si può dire confermare
Pure in barba ai sentimenti
Son gli stessi che una volta
Hai segnato sul tuo volto
Son torrenti addormentati
Fino al prossimo tormento
Ora che sto andando avanti
Vedo in me quegli stessi solchi
Sono come desideri
Taciuti eppure veri
Che per forza o per mancanza
Non andranno mai in vacanza
Per difesa personale
Io mi ostino a conservare
Sono solamente cori
Senza voce sono soli
Non li riesco a digerire
Io non voglio piü dormire
Se Bennato si è bruciato
È perché lo sono tutti
Non più solamente tanti
Dotti medici e sapienti
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11. |
Monte
03:27
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Mi sento solo come un monte
Senz'alberi
Non posso aprire la mia porta
Prima che passi un volo di vento
E mi accarezzi sulla cima
E il mio pensiero riverberi
Resto in piedi lì davanti
Gli occhi sopra lo zerbino
Penso in fondo siamo tanti
Ad andare a capo chino
Meglio fermarsi
Chiedersi se ha senso
Restare sguardi sparsi
Oppure radunarsi
Per poi guardarsi in faccia
Come giusto compenso
Una dispensa pubblica
Dove sistemare
Le migliori idee
Farle viaggiare
In direzione unica
Una dispensa pubblica
Dove sistemare
I futuri propositi
E lasciarli andare
Dall'inverno del mondo uscire
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