1. |
Il mare qui non lo vedo
04:27
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Mi sveglio ogni mattina
E mangio qualche cosa
Poi guardo fuori di casa
Se piove oppure c'è il sole
Com'era andata ieri
Il mare qui non lo vedo
Lo cedo di buon grado
Seppure il suo colore
Col vento possa cambiare
Non mi riguarda più
Non
Poi vado a scuola e ritorno
E il mio pensiero storno
Sedendo sul balcone
E guardo piante già viste
Finestre contro il cielo
Come mai
Mi costruisco ricordi
Apparenti
Chiamo la Signora per sentirlo chiaro dalla voce sua
La rivoluzione è già nel sonno che mi porta piano via
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2. |
A cadenza settimanale
03:58
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Salvami il cuore
Salvami il cuore
Salvalo dalle passioni
Salvalo dai desideri
Salvami il cuore (entra dopo)
Salvami il cuore
Salvalo dall'illusione
Dalla terribile delusione
Soffro e son lieto finché non svanisce il ricordo
Che poi ritrovo a cadenza settimanale
E se fa male non importa
È più il piacere a farsi scorta
La malinconia nel nero mi avvolge
Seguo e mi oppongo al mio ruolo di servo stolto
Verso chi mi vuole sempre
Allineato al mio presente
Sulle spalle il bacio del sole
Come un buco nel dolore
Un rossore
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3. |
Nel buio
04:31
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Fermo nell'orgoglio e impoverito
Conservo lacerti di speranza inerte
Cosa su cosa occhio su occhio luogo su luogo
Del tempo trascorso e mai consumato
Seguitare a vivere per brevi sorsi
Ignorando il ritmo sordo dei percorsi
Cadenzato da chi non è mai nato
quarant'anni vissuti e morto son già stato
C'è tutto
Da guadagnare
Nel buio precipitare
Basta pensare
Seguitando a vivere per brevi sorsi
E ignorando il senso perso nei discorsi
Come seme secco in mezzo a un prato
Io nell'aria a vita nuova son tornato
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4. |
Osservando il silenzio
02:45
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Fuori dal cerchio scuro e fondo
Che ho scavato tutto intorno
Ho relegato affetti a stento
Lontano d'ogni mio bisogno
Nubi dense di giorno
Luci intense la notte
Le mie promesse
Ho già tagliato
a domanda non rispondo
Il mio destino
Alla finestra
Bussa invano
Come il vento
Solamente
Osservando
Il silenzio
Lo sai c'è più senso di libertà
Immaginando
Il tuo pensiero
Mendicherò un sorriso
Una stretta di mano da te
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5. |
Sei vento che non fugge
02:28
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Sei vento che non fugge lama che non taglia
Sei frutto senza polpa una grazia che non salva
Sei l'ora che attende chi tarda treno che non deraglia
Ma quando vuoi
concederti
Anche poco sai
La mia felicità
È matematica
Sei il fiore reciso che non decade con il tempo
Sei un temporale improvviso che scoppia senza lampo
Sei salita su roccia ardita e vai liscia senza inciampo
Sopra i sassi del fiume ti seguirò
Sulla mappa dei monti ti troverò
Nei discorsi degli altri ti ascolterò
Le pianure distese traverserò
Fra torrenti deserti proseguirò
Nella pancia del lupo mi adagerò
E le voci insolenti rifiuterò
L'occasione di un bacio declinerò
Aspetterò
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6. |
San Cipriano
02:49
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Insieme alla luna ritrovo la pace
Fuggita sul filo di aghi di pino
In un silenzio atroce
Sì specchia leggera come formica
E guarda di sotto in su la mia vita
È grazie alla luna se sono capace
Di scegliere fra parole dai riccioli corti
Fra linee diritte e pensieri contorti
Fra i fili dell’erba e i lisci capelli
Fra quel che ho patito
Prigione e infinito
Legatomi al dito
E fra discorsi prescritti
E bisogni à rebours
Torno sempre là
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7. |
Comodo comodo
02:08
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Tu
Non tiri giù la maschera
Tu
Insieme ad una pletora rarara
Di bei somari proprio come te
Tu
Saresti pure in gamba se
Solo se
Tu
Sul tuo divano in plastica
Sempre
In posizione identica
Se scoppiasse un incendio
Ti tagliassero lo stipendio
O ti esplodesse la testa
Resteresti immobile
Con il gusto di sangue in bocca
Se dai capelli strappassero una ciocca
O dimostrassero l'esistenza di Dio
Resteresti impassibile
Tu
Mantieni sempre il solito
Sorriso ostico sardonico
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8. |
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Vagare per tutta la notte
I fari accesi a illuminare
Le strade di piombo non sentono
Il mio motore che canta all'unisono
Con la nenia strenua di cicale
Che imperterrita risale
Dal fondo della valle scura
Inerpicandosi senza fatica alcuna
Io non so fermarmi
Non so neppure dove andare
Carezzo il freno e dal finestrino
Soffia aria umida a passo d'uomo
E giunto al ponte osservare
La luna rotta sopra il fiume
Come specchio si è frantumata ma
Senza alcun presagio per il futuro
Non si scioglie resta
È luce al neon in scaglie d'acqua
Che scorre ferma fra gli alberi
Testimoni oscuri ed immobili
Aspetto qui
Che l'alba mi porti via
Il silenzio che c'è
Con gratitudine
Di solitudine
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9. |
Tuttavia
02:56
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In fondo alla strada c’è il lago
Che ti somiglia un po'
Ma se guardo attentamente
So che non sei tu
Son rocce pallide
In fondo al blu
In fondo al lago c’è
Lo scoglio che
È il desiderio di te
Non sarai certo lo specchio
Del giorno che volge alla fine
Resti un’immagine torbida
Che ristagna dentro agli occhi
Fuori dalla porta c’è
Il ricordo
Che presto busserà
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10. |
Il nero
03:01
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Lotto con
La bellezza che
No non può cambiare niente
Al di fuori di noi
La tristezza
Che io muto in noia
Per impallidire il nero
È la più grande vittoria
Sono stato spesso nel tuo cuore
Ho cercato i segni del dolore
Ho provato a suturarli così da non
Vedere più quell'ombra velare
Occhi che non brillano alla luce
Restano schiacciati dalla croce
Se ne trova traccia nella voce
Che si crepa mentre parla e non dice
È mio dovere
Esecrare sempre
Ogni banalità
All'orecchio indifferente
È la più grave piaga
Fra i mali del mondo
E chi se ne dà merito
Se lo tenga per sé
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11. |
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Qui c'è un bel sole su di noi
Guardando il mare a volte puoi
Sonnecchiare fra i "salsi paradisi"
Immaginare quel che non hai visto mai
Ma poi
Ritorni a terra ferma
E pensi a quella guerra
In mezzo ai monti solo io
Insieme al falco che mi guarda da lassù
E può osservare con un'altra prospettiva
Le cose solite del mondo alla deriva
Ma poi
Ritorno sulla terra
E ripenso quella guerra
Sulla linea scura
Del pensiero che mi fa paura
Ho sempre un'autostrada in testa
Che mi porta nella mia foresta
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